Partito dei Giovani (P.d.G.)

Finalmente è nata una forza giovane che vuole rinnovare il paese e sostituire l'attuale gerontocrazia che soffoca l'Italia.

Vday

giovedì 5 giugno 2008

L'INSOPPORTABILE CASTA DELLA FAO (2)


RISOTTO, MOUSSE E PINOT GRIGIO. L'ABBUFFATA CONTRO LA FAME

di Barbara Romano

Vol au vent alla mozzarella, crema di gamberetti, ragôut de veau e mousse in tutte le salse: al formaggio e al limone con sciroppo di lampone. I capi di Stato e i vertici della Fao riuniti ieri a Roma non riescono a risolvere il problema della fame nel mondo da decenni, ma questo non rovina il loro appetito né gli leva il gusto dell'abbuffata. Cinque portate, ce n'è in abbondanza per tutti: sotto a chi tocca. E pazienza se il menù stride come una bestemmia col tema chiave della kermesse. Esaurite le chiacchiere e sfilato tutto il carosello delle buone intenzioni, la fame ha iniziato a farsi sentire anche ai vertici del Pianeta, che ieri erano concentrati nella sede della Fao, in viale Aventino. E tutti i capi di Stato e di governo sono sciamati in sala da pranzo a dare requie allo stomaco, loro che possono.
Con manicaretti da grand gourmet . E pazienza se i tre quarti della popolazione mondiale non ha mai visto una sogliola neanche in cartolina. Ai big del mondo ieri la Fao offriva pasta a la crema di zucca e gamberetti come primo piatto. Introdotto da un antipasto di vol au vent con mais e mozzarella. Oggi, invece, mousse di formaggio bianco al forno, come entrée, e pasta all'insalatina di campo con pomodori pachino. Domani invece, menù all'italiana: tortine rustiche alle zucchine e risotto alla parmigiana. Alla faccia di chi la carne non la vede nemmeno di domenica, la Fao ai potenti la serve ogni giorno. Carne a volontà, di tutti i tipi e per tutti i gusti. C'era ieri: involtini di vitella con pachino. C'è oggi: straccetti di manzo. Ci sarà domani: stufato di vitellone alle verdurine (piselli e carote). Con supplemento di contorno: patate fritte. Un piatto alla Mc Donald's, si dirà, che chiunque può permettersi. Ma vuoi mettere le pommes de terre sautées? Contorno anche ieri e oggi, ovviamente. E burro a go-go: epinards à la romaine , che è un modo chic di dire spinaci burro e parmigiano. E fagiolini al burro. Mentre il prezzo degli alimentari nei Paesi poveri è spinto all'insù dall'uso dei cereali per la produzione di biocarburanti, i grandi della Terra pontificano satolli sulla fame del mondo, a spese della Fao, cioè degli Stati che la finanziano. Ogni giorno cinque portate: antipasto, primo, secondo, contorno e dolce, naturalmente. Milioni di bambini nel mondo non sanno nemmeno cosa vuol dire la parola dessert. Ma di certo ieri non mancava sulla tavola dei big intercontinentali. Ai poveri del mondo la Fao consiglia di sfamarsi con gli insetti, ma ai loro presidenti offre Salad de fruit , versione francese della macedonia, che è stata servita con palline di gelato alla vaniglia. Ananas al gelato è la variante di oggi. Mentre domani il menù prevede come dessert mousse au citron avec sauce aux framboise (mousse al limone con sciroppo di lamponi). Il tutto innaffiato da vini di qualità. Ogni giorno un vino diverso. Ieri bianco: Orvieto classico Poggio Calvelli del 2005. Oggi nero D'Avola 05 Cabernet Altavilla della Corte. Domani Pinot grigio Trentino del 2007.
Prima di sedersi a tavola, ha fatto scalpore il divieto di accesso al vertice Fao imposto ad Ahmad Rafat, vicedirettore di Aki-Adnkronos international. Al giornalista ieri è stato fisicamente impedito l'accesso al palazzo Fao come «persona non gradita», con il ritiro dell'accredito e del pass. Molto probabilmente Rafat, che è anche membro dell'esecutivo di "Information, Safety & Freedom" (un'associazione italiana che si occupa di libertà di informazione in tutto il mondo), sconta il duro appello lanciato nei giorni scorsi affinché sia ricordato ovunque che in Iran è in atto una feroce repressione dei diritti umani e civili. Alla sua richiesta di spiegazioni, l'addetto alla sicurezza gli ha detto che la sua presenza non era gradita «per qualche delegazione», senza voler precisare quale. Stando ad alcune voci raccolte dal vicedirettore dell'Adnkronos international, la sua presenza non sarebbe stata gradita alla conferenza stampa del presidente iraniano. «Se fosse vero», protesta Rafat, «non è ammissibile che Ahmadinejad possa dettare legge in Italia».

Etichette: , , , ,

...torna indietro

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]



<< Home page