Partito dei Giovani (P.d.G.)

Finalmente è nata una forza giovane che vuole rinnovare il paese e sostituire l'attuale gerontocrazia che soffoca l'Italia.

Vday

sabato 15 settembre 2007

Al FREDDO ED AL BUIO?


L’amministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti (biografia) con toni, sconsideratamente, allarmistici ha dichiarato che l’Italia potrebbe restare al buio ed al freddo il prossimo inverno (adnkronos): questo a causa del mix nazionale di fonti energetiche, troppo sbilanciato sull’uso del gas e senza produzione di energia nucleare.
Peserebbe molto sulla situazione la riduzione degli stoccaggi di gas (500 milioni di mc), imposta dal Ministero dell’Ambiente (per mancanza della necessaria valutazione di impatto ambientale
(la risposta del Ministero), oltre all’annosa questione della realizzazione dei 4 impianti di rigassificazione previsti in Italia che hanno trovato forte opposizione da parte delle popolazioni locali (spesso in territori già molto degradati sul piano ambientali), le quali si sono viste imporre questi progetti (decisamente datati sul piano tecnologico) senza nessuna forma di coinvolgimento.
In questi anni si è fatto, poco o niente, però sul piano del risparmio energetico che va considerata, a tutti gli effetti, la sesta fonte di energia: economico, pulito e soprattutto sostenibile, migliora la qualità della vita e il comfort abitativo; crea posti di lavoro.
È tecnologicamente più che collaudato e non richiede ricerche ad altissima tecnologia. Ma la cosa più importante è che costituisce una risorsa praticamente non sfruttata.
Nel 2004 i consumi elettrici, in Italia, per abitante sono stati pari a 5.236 kWh, di cui 1.145 kWh per usi domestici (i consumi): se negli ultimi tre anni si fossero applicate delle misure di risparmio energetico (risparmio energetico) concrete e non certo trascendentali (messa fuori commercio delle lampade ad incandescenza, forti incentivi economici sull’acquisto di elettrodomestici di classe energetica A e A+, lavaggio a freddo in lavatrice, spegnimento della luce di stand-by etc.) si poteva arrivare a ridurre fino al 41,5% il consumo domestico, cioè portarlo a 669,8 kWh.
Il consumo per abitante sarebbe, dunque, sceso a 4760,8 kWh con una riduzione complessiva del 9%: l’ENEL non ne sarebbe stata felice, perché avrebbe visto ridurre i propri utili, ma avremmo tenuto lontano il pericolo di mancanza di gas per riscaldamento, sul quale poi si può incidere, appena arriverà il freddo, abbassando di 2 gradi il termostato fin dal prossimo inverno (magari vestendosi un po più pesanti in casa). Una semplice regolazione che riduce il consumo di gas del 16%. Installando, inoltre, una caldaia dell’ultima generazione (a condensazione) si può risparmiare fino al 20% di metano
(ecoage).
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