Partito dei Giovani (P.d.G.)

Finalmente è nata una forza giovane che vuole rinnovare il paese e sostituire l'attuale gerontocrazia che soffoca l'Italia.

Vday

mercoledì 17 dicembre 2008

ORA COME LA METTIAMO?


E’ necessaria una rivoluzione culturale che superi il vetusto concetto di Prodotto Interno Lordo (PIL) per misurare lo stato di salute dell’Economia, perché il PIL si basa sull’assurdo fisico della crescita continua ed illimitata e non tiene conto del prezzo (le cosiddette esternalità) che si paga per sostenere un tale tipo di crescita.
Il Capitalismo Finanziario mondiale sfrenato figlio di una Globalizzazione senza regole e controlli è crollato e sta trascinando sul fondo anche il Capitalismo Industriale, il cui simbolo è l’industria dell’auto che già da anni soffriva di una capacità produttiva sovradimensionata.

Nessuno ha mai calcolato le conseguenze in termini di consumo di risorse energetiche e di danni all’Ambiente e alla Salute del tanto elogiato per la sua efficienza metodo
JUST IN TIME, inventato dalla Toyota e poi adottato da tutte le altre case automobilistiche che ha trasferito i grandi magazzini fisici di materie prime, semilavorati e pezzi d’assemblaggio sui TIR in giro per le strade.
Più di novantamila automobili (e il numero cresce) bloccano il porto di Bremerhaven, sul Mare del Nord, il maggiore punto europeo di ingresso e di uscita di veicoli. Prodotte ma invendute (
Corsera).
La Politica dei paesi occidentali e sviluppati è incapace di concepire un mondo diverso da quello attuale e di avviare un percorso di riforme dell’Economia verso un modello di sviluppo qualitativo e non meramente quantitativo, perché è succube da tempo del potere economico-finanziario che non ha mai voluto il cambiamento perché non ne capiva l’importanza e lo considerava pericoloso per gli affari ed il mercato. Stili di consumo più consapevoli sono un nemico per la grandi corporations.
Ma l’assenza di una Politica forte ha spinto le nostre economie verso una crisi al buio davvero imprevedibile nelle conseguenze. E questa Politica legittimata da una democrazia anestetizzata dalla società dei consumi sfrenati in piena crisi valoriale è stata completamente sorda al grido di allarme che molte persone illuminate ripetevano da anni, gridando inutilmente alla Luna…
La Politica dei paesi occidentali e sviluppati è incapace di concepire un mondo diverso da quello attuale e di avviare un percorso di riforma dell’economia verso un modello di sviluppo qualitativo e non meramente quantitativo, perché è oramai succube da tempo del potere economico-finanziario che non ha mai voluto il cambiamento perché non ne capiva l’importanza e lo considerava pericoloso perché potenzialmente pericoloso per gli affari ed il mercato così come è ora.
Ma l’assenza di una Politica forte ha spinto le nostre economie verso una crisi al buio davvero imprevedibile nelle conseguenze. E questa Politica legittimata da una democrazia anestetizzata dai consumi sfrenati con una società in piena crisi valoriale è stata completamente sorda al grido di allarme che molte persone illuminate ripetevano da anni, gridando inutilmente alla Luna…
Si consiglia la lettura di una simpatica rivisitazione della fiaba della formica e della cicala al seguente
link.

Etichette: , , ,

...torna indietro

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]



<< Home page