LA VENDETTA DI BELZEBU'
Il Governo Prodi è caduto (la Repubblica). Si reggeva sul voto determinante dei senatori a vita. Situazione assurda che non poteva, ovviamente, durare a lungo.
L’astensione dal voto dell’ottuogenario Giulio Andreotti ha posto fine alla farsa di un governo, ostaggio di forze massimaliste e radicali, che non aveva maggioranza in una delle due camere.
Molti sostengono che sia una vendetta dell’inossidabile ed evergreen senatore Andreotti (biografia), ancora offeso dalla mancata elezione alla carica di presidente del Senato per la quale il Centrosinistra preferì il “giovane” settantatreenne Franco Marini. Lui nega e fornisce un’altra versione (quotidiano.net).
Andreotti torna, per l’ennesima volta (!), determinante per le sorti della politica italiana: dall’Assemblea Costituente del 1946 ai giorni nostri, il buon Giulio è sempre stato un protagonista della politica italiana, nel bene e nel male.
Quello che è successo ieri dimostra, se ancora qualche giovane non lo avesse capito, come l’Italia sia dominata da una gerontocrazia trasversale che pretende, pur avendo un piede nella fossa, di decidere le sorti del Paese e condizionare il futuro dei giovani.
L’unico cosa da dire, anzi gridare, è: BASTAAA!!!
L’astensione dal voto dell’ottuogenario Giulio Andreotti ha posto fine alla farsa di un governo, ostaggio di forze massimaliste e radicali, che non aveva maggioranza in una delle due camere.
Molti sostengono che sia una vendetta dell’inossidabile ed evergreen senatore Andreotti (biografia), ancora offeso dalla mancata elezione alla carica di presidente del Senato per la quale il Centrosinistra preferì il “giovane” settantatreenne Franco Marini. Lui nega e fornisce un’altra versione (quotidiano.net).
Andreotti torna, per l’ennesima volta (!), determinante per le sorti della politica italiana: dall’Assemblea Costituente del 1946 ai giorni nostri, il buon Giulio è sempre stato un protagonista della politica italiana, nel bene e nel male.
Quello che è successo ieri dimostra, se ancora qualche giovane non lo avesse capito, come l’Italia sia dominata da una gerontocrazia trasversale che pretende, pur avendo un piede nella fossa, di decidere le sorti del Paese e condizionare il futuro dei giovani.
L’unico cosa da dire, anzi gridare, è: BASTAAA!!!
Dateci la forza per mandare a casa o all’ospizio tutti questi matusa e rinnovare la classe dirigente del Paese.
Cari giovani non contate su Madre Natura, perché l’allungamento delle speranza di vita, soprattutto per una classe che vive immersa nei privilegi e nella ricchezza, gioca a loro favore .
In questa occasione è gioco forza ribadire i punti 5, 12 e 13 di Riforma dello Stato, proposto dal Partito dei Giovani: Sistema Unicamerale (Camera dei Deputati) con abolizione del Senato, sistema di voto proporzionale con espressione della preferenza unica e sbarramento del 4% su base regionale.
continua...
Cari giovani non contate su Madre Natura, perché l’allungamento delle speranza di vita, soprattutto per una classe che vive immersa nei privilegi e nella ricchezza, gioca a loro favore .
In questa occasione è gioco forza ribadire i punti 5, 12 e 13 di Riforma dello Stato, proposto dal Partito dei Giovani: Sistema Unicamerale (Camera dei Deputati) con abolizione del Senato, sistema di voto proporzionale con espressione della preferenza unica e sbarramento del 4% su base regionale.